Inserito nell'ambito della sezione del Club Alpino italiano di Senigallia (AN) Interessi: speleologia, glaciospeleologia, torrentismo, sci alpinismo, arrampicata, speleologia urbana e mineraria.

lunedì 22 febbraio 2010

Il mistero delle segrete di Ostra

Vengo contattato dal responsabile della Pro Loco di Ostra: c'è un sotterraneo allagato proprio nei locali sottostanti quelli della loro associazione, dal quale provengono strani suoni e rumori che a volte assomigliano a gemiti altre a rumori secchi come schiocchi di frusta o vetri che si infrangono. I Cavebusters rispondono e il Giovedì siamo a Ostra. I nostri ospiti ci accolgono sbigottiti... perchè abbiamo sbagliato giorno, l'appuntamento era fissato per il giorno successivo. Niente panico, gli sfaccendati abituè del locale si dicono comunque entusiasti di intraprendere una esplorazione piena di insidie con gli impavidi e attrezzatissimi Cavebusters (jeans e casco, addirittura uno dotato di vetusto impianto ad acetilene, una rarità da un passato ingombrante e imbarazzante ma che fa sempre la sua porca figura dopo tutto). Il tipo ci conduce all'ingresso, subito un odore di stantio e ammuffito ci avvolge, dopodichè un leggero retrogusto di insaccato ha decisamente la meglio, " effettivamente qui ci organizziamo le sedute mangerecce dell'associazione" ci conferma il non più giovanissimo presidente di fresca nomina, come ci tiene a sottolineare. Ma procediamo. Uno scivolo discretamente ampio di qualche metro, con gradini appena accennati ci dovrebbe condurre al locale. Frontali in testa lo percorriamo speditamente incuranti dei possibili tiri Mancini che gli spititelli del luogo più o meno porcelli potrebbero giocarci, quando ad un tratto ecco materializzarsi dal nulla dell'acqua sotto i nostri piedi, Chicco ce l'ha ormai alle caviglie e terrorizzato dall'evento retrocede a grandi passi. ma forse l'acqua c'è sempre stata. Nella cantina dal soffitto a volte di fronte all'ingresso una scitta esoterica ci accoglie, o forse è solo il logo dell'antica fabbrica di mattoni. Con le luci di profondità indaghiamo il corridoio centrale che appare di una profondità incommensurabile (sopratutto se le batterie dellaTikka sono scariche), tanto che non se ne vede la fine, posta una ventine di metri più avanti. L'acqua ristagna sul fondo, nel mezzo più alta ai lati lambisce appena il pavimento. Una quantità di concrezionamenti attira la nostra attenzione, un capello d'angelo di circa un metro, alcune velette dai colori oro e rossastri, ma la sorpresa più gradita sono le vaschette con pisoliti, piccole ma perfette. Immediatamente scatta la razzia, subito seguita dal rimorso e dal rimprovero vicendevole, poi di nuovo bagarre sulle madreperle carbonatiche. Una voce sinistra e martellante risuona nelle nostre teste: "tessssorooo". Intanto le più bizzare ipotesi si fanno strada sulla presenza di questa acqua nelle cantine di un pese posto sul colmo di una collina. non trovando spiegazioni fisico geologiche plausibili, il discorso devia sulle forze magiche del soprannaturale che è solito manifestarsi in tali ambienti, infatti dopo un lungo raziocinio viene avvallata senza dubbio la perdita dello sciaquone del bagno della famiglia soprastante...
Never stop enjoing!!

Esplorazione a Sala Villa

Sabato 30 Gennaio: l'idea è di disarmare i salti che conducono a Sala Villa, complesso del fiume, ma il Lello ci avverte di una sua esplorazione in corso da quelle parti, chiedendoci di rinviare l'operazione e invitandoci. Ci sono alcuni vecchi e novizi di Castello, sembra una rimpatriata di vecchie glorie. Un paio di manzi per far passare le chiappone dei corpulenti (praticamente tutti eccetto Silvia) e si passa. Subito esploriamo e rileviamo circa 80Kilometri di gallerie nuove... questa è l'immaginazione del Lello che corre, la realtà invece è questa: al di là una pozza di falda, va Luca con muta stagna poi alla meno peggio con teleferica volante qualcun'altro ma dopo alcune decine di metri sifona. Si verificano altri passaggi e un camino. Scarse speranze di prosecuzione, ottime invece le speranze di farci una bella pizza in compagnia.

sabato 13 febbraio 2010

Carnevale speleo 2010

Dopo il trionfo della passata edizione, anche quest'anno il Gruppo Speleologico Senigalliese si cimenta nella grande cena di Carnevale in maschera, a tema ovviamente speleologico...

La sfilata anche stavolta è più che gustosa, con variopinte maschere fai-da-te ispirate a nomi di grotta o di elementi/sale/rami delle stesse.
In ordine rigorosamente alfabetico:
Alessandro - Speleologo incordato
Barbara - Anello dei Rover (Buco Cattivo)
Cristian - Grotta della Beata Vergine
Donatella - Geotritone
Lorena ed Emanuele - Traversata Mezzogiorno-Beata Vergine
Luca e Marusca - Grotta di Caprelle
Massimo - Buco Cattivo
Maurizio - Buco del Colonnello
Mauro - Pozzo delle Ruspe (Buco Cattivo)
Pippo e Veronica - rami secchi
Roberto - Buiometro
Simona - Ramo della Gaggia(Buco Cattivo)
Valentina - Ramo Messico (Grotta del Fiume)
Yulia - Cometa Rossa (Buco Bucone)
Eccezionali come sempre!

Alla vincitrice della sfida di quest'anno, Simona la "Gaggia", va come al solito la cena gratis, per gli altri... appuntamento all'anno prossimo!